Sono essenzialmente due i cardini su cui poggia il nostro “fare scuola”:
– un insegnamento qualificato e personalizzato per una solida preparazione, necessaria per comprendere la complessità del mondo attuale;
– l’ispirazione ai valori cristiani, che danno un senso profondo e una prospettiva di bene ad ogni azione umana. Questi pilastri vengono declinati attraverso:
– classi poco numerose;
– insegnamento personalizzato. La “cura” di ogni allievo è fondamentale; ognuno presenta attitudini, peculiarità e anche difficoltà diverse;
– impegno a fornire solide basi all’apprendimento al fine di costruire un percorso positivo anche in prospettiva futura;
– utilizzo di metodi didattici che catturino l’attenzione degli alunni: l’esperimento, il gioco, la narrazione, le espressioni artistiche e musicali sono attività che aiutano a motivare all’apprendimento;
– unitarietà del sapere: si insegna a osservare che tutte le discipline sono collegate fra loro. La scuola ha il compito di guidare gli alunni a conoscere e a comprendere la realtà nel suo insieme, pur se rappresentata da diverse sfaccettature;
– un’attenzione speciale per le regole della civile convivenza. Bambini e ragazzi devono imparare a relazionarsi positivamente con gli altri, adulti e compagni. Occorre educare alla comprensione e all’accettazione dell’altro anche se diverso per etnia o per radici culturali.
– educazione ai valori cristiani: ogni persona è unica, irripetibile e amata da Dio. Siamo tutti fratelli in Cristo e perciò ogni comportamento – di tutti gli attori della scuola — deve essere improntato al rispetto, alla benevolenza e alla solidarietà. E’ importante dunque conoscere la storia del Cristianesimo e dalla Chiesa, sapere che la fede cristiana ha avuto un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo della nostra civiltà. E’ essenziale che queste radici siano valorizzate per poi confrontarsi in modo proficuo con le etnie e le culture diverse che popolano le nostre città, in una grande apertura al mondo. Al tempo stesso riteniamo che si debbano arginare ideologie che impongono una determinata visione dell’essere umano, del mondo e della Storia.
“La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, il senso del bene e il senso del bello”
Papa Francesco
La scuola cattolica è un luogo privilegiato di crescita e di promozione del territorio. Si ispira ai valori del Vangelo perchè vuole caratterizzarsi per uno stile di rapporti personali e comunitari improntati a spirito di familiarità, cordialità e aiuto reciproco.
La scuola cristiana ha un’implicazione religiosa nella relazione col bambino/ragazzo: vivere una dimensione religiosa significa scoprire in ciò che accade la Provvidenza paterna e misericordiosa e così il rapporto educativo può essere in ogni suo aspetto un’occasione per la scoperta di Dio, pur nel rispetto dei cammini di fede di ciascuno.
A scuola si opera in modo consapevole il rapporto con la realtà a partire da un’esperienza umana e cristiana significativa, in modo che la scuola diventi per tutti luogo di vita, di crescita e in cui ci sia una stretta relazione tra adulto e bambino in modo che si possano aiutare in prima persona.
Dentro alla condivisione delle regole si attua la libertà di ogni insegnante.